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Matera

La città dei sassi

Nel viaggio verso il Salento che ho intrapreso nell’estate del 2018, dopo le due notti passate a Napoli, la tappa a Matera è stata d’obbligo.

Alla città ho dedicato una sola notte e una mezza giornata e per questo ho camminato solo nella zona vecchia lasciando al futuro una visione più approfondita.

Girando per i Sassi, mi sono perso con gli occhi a osservare le porte, la gente che vive dietro di esse, le fiorite che invadono la città e i gatti che, anche se non sono randagi, vivono liberi in strada senza paura delle persone, né tanto meno dei cantieri aperti per i lavori di sistemazione per l’anno a venire.

La città Lucana nel 2019 è stata protagonista di un afflusso maggiore di visitatori perché nominata Capitale europea della Cultura e quindi nel periodo in cui l’ho visitata era un cantiere a cielo aperto, un cielo sgombro di nubi se non per un breve periodo che mi ha reso difficile il controllo delle ombre e dei contrasti.

1 Commento

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Ester Gaiadue
28 Aprile 2020 a 00:15

Piacevole viaggio fra ciò che l’obiettivo ha catturato e reso quasi tangibile e il testo che lascia intravvedere la vita che pulsa oltre porte e sassi.

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